lunedì 29 giugno 2020

PER UNA NUOVA SCUOLA






                     PER UNA NUOVA SCUOLA

PROPOSTA PER IL RIENTRO A SCUOLA

Una proposta per il prossimo rientro a scuola da valutare con attenzione  potrebbe essere la seguente :

 Al fine di poter ovviare provvisoriamente al problema della carenza delle aule nelle scuole e sino a quando o là dove non siano disponibili altri idonei spazi e strutture, in rapporto alla esigenza di dover rispettare le condizioni sanitarie precauzionali del distanziamento tra i banchi , e però evitando di far indossare per ore le mascherine, una proposta da valutare potrebbe consistere innanzi tutto nel ridurre ad un numero massimo di 15 o 20  gli alunni per ogni classe , per consentire il prescritto distanziamento tra i banchi  e stabilire per una parte degli alunni una frequenza oraria di lezioni antimeridiana , mentre per gli altri alunni quella pomeridiana, possibilmente riducendo i minuti della lezione per ciascuna materia. 
Ciò , chiaramente , comporterebbe la necessità di aumentare il numero degli insegnanti , attraverso opportune e ulteriori assunzioni in servizio , concorsi , etc.. ed inoltre un sostegno alle famiglie riguardo alla assistenza a domicilio nei confronti dei figli durante le ore non scolastiche e se entrambi i genitori sono impegnati in tale periodo fuori casa per lavoro.  

Inoltre , un più moderno programma di  insegnamento delle materie di studio richiederebbe di dover assicurare ad ogni alunno l’utilizzo di un computer e in merito alle modalità di svolgimento della lezione, l’insegnante può proporre agli alunni, di volta in volta, un determinato argomento relativo alla propria materia di insegnamento e studio allo scopo di poter far esercitare lo studente stesso, o anche più studenti in gruppo, alla ricerca ed approfondimenti culturali a mezzo internet del computer, sia durante le ore di lezione, sia anche a casa, e successivamente, l’insegnante stesso, raccogliere i vari elaborati  per una discussione e trattazione collegiale del tema già indicato e quindi valutazione di ciò che è stato prodotto dall’alunno oppure da quel gruppo di alunni. Inoltre, la utilizzazione del computer può consentire ai diversi insegnanti, in specie quelli che trattano in aule diverse oppure in ore diverse nella stessa scuola la medesima materia, di poter tenere tra loro contatti e confrontarsi sullo svolgimento dei programmi.


 Questo modo di svolgimento della lezione viene a costituire un maggiore e migliore coinvolgimento culturale, ma anche dei rapporti personali sotto il profilo psicologico e socializzante, sia da parte dell’insegnante nei confronti degli studenti, sia nell’ambito degli stessi studenti tra loro, in una serie di confronti dialettici, sia individuali, sia collettivi, utili per poter rilevare il grado di apprendimento nozionistico e culturale complessivo di ciascuno studente.

Molto importante è che nella scuola in generale venga maggiormente incentivato nei confronti degli studenti l’impegno alla lettura di brani di testi classici in lingua italiana, di opere letterarie, ma soprattutto l’esercizio alla scrittura, attraverso commenti sulle letture già fatte oppure componimenti su argomenti liberi, per sviluppare la propria fantasia, le proprie idee, e contestualmente imparare a scrivere correttamente nella nostra lingua italiana, dal punto di vista grammaticale e ortografico, anche utilizzando il computer. Ciò al fine di poter porre rimedio ad un fenomeno di carenze culturali che si è riscontrato negli ultimi anni, in misura preoccupante ed estesa nell’ambito dell’alfabetizzazione funzionale.


Una particolare attenzione dovrebbe essere rivolta anche allo sviluppo psicofisico dei giovani, mediante attività ginnico-sportive nell'ambito scolastico e lasciando più tempo da dedicare a riposo e a libere attività extrascolastiche, evitando che questo prezioso tempo debba essere invece occupato da troppi compiti da svolgere a domicilio.
Altrettanto importanti sono da prevedere gli interventi informativi ed educativi sulle regole di comportamento che attengono ai rapporti di convivenza civile e sociale ( Diritti e doveri nella Costituzione ).

Altresì , potrebbe anche essere applicata un’alternanza, ad esempio settimanale, tra le lezioni di materie classiche e quelle di carattere  tecnico- scientifico e queste ultime con esercitazioni ed applicazioni pratiche, di laboratorio.

La didattica a distanza è stata una scelta obbligata, a causa della pandemia del coronavirus, e certamente non può sostituire pienamente la didattica in presenza, ma lascerà eredità importanti. La didattica a distanza ha rappresentato uno strumento utile per rimanere vicini agli studenti. Insegnanti e famiglie hanno fatto il massimo, dimostrando grande spirito di adattamento, ma non è stata perfetta. La scuola ha dato grande prova di reazione, c'è stata un'accelerazione sotto il profilo tecnologico che comunque dovrà essere utilizzata anche per il futuro, attraverso una importante rimodulazione dei programmi di insegnamento e di riorganizzazione della didattica e strumenti connessi, più adeguati alle esigenze ed allo sviluppo della vita sociale e professionale.

 Può essere questa anche un’occasione per porre in essere una più proficua utilizzazione individuale del personal computer per la consultazione e lo studio delle materie su libri e testi scolastici on line, evitando così  il trasporto quotidiano nel percorso tra casa e scuola di tanti e a volte troppi libri di testo cartacei il cui peso ed ingombro costituiscono per lo studente un sensibile ed evidente disagio.   

Non appare congrua una eventuale proposta che sia rivolta a voler combinare insieme il sistema di didattica in presenza con il sistema della didattica a distanza , attraverso applicazioni dei due distinti sistemi nei confronti degli studenti . Cioè , prevedendo per taluni studenti lezioni con la presenza fisica di insegnante e studenti , mentre per altri lezioni da effettuare in modo virtuale, a distanza. Infatti, ciò verrebbe a determinare una indebita discriminazione nei confronti degli studenti, una situazione non corretta sotto il profilo giuridico.


L’EDUCAZIONE SCOLASTICA

Per poter diventare uomini/donne consapevoli e responsabili, i/le ragazzi/e devono essere bene educati e bene informati, e in tal modo poter crescere e maturare nel modo giusto e corretto. E' dovere dello Stato ( art.34 Cost. ) provvedere con tutti i mezzi necessari affinché la Scuola rappresenti e costituisca la base fondamentale sia per l'istruzione culturale ( conoscenza e capacità critica, nella lettura dei classici, nella scrittura, nelle scienze, nella matematica, etc..), sia per l'educazione comportamentale nei rapporti umani, civili e sociali                         ( conoscenza dei diritti e doveri sanciti nella Costituzione). Soltanto così può essere agevolato il compito educativo che spetta ai genitori ( art.30 Cost. ), atteso che spesso tale compito è reso difficile a causa di molteplici problemi che gravano e per motivi diversi su molte famiglie nei tempi attuali.

giovedì 25 giugno 2020

Viva l'Italia !




“ VIVA  L’ITALIA ONESTA E LABORIOSA  ! “
Movimento popolare italiano, libero e indipendente, apolitico, costituzionale, per la “giustizia ed equità sociale” , “ lavoro e dignità sociale” , “ libertà e legalità “.
Aderisci anche tu al Movimento !

E' GIUNTO IL MOMENTO DI DIRE "BASTA"
Più noi stiamo zitti e inattivi, o riteniamo utopie le nostre legittime rivendicazioni, più i malfattori ingrassano e scherniscono chi parla e agisce onestamente e nella legalità.

 Noi cittadini italiani abbiamo la nostra Carta Costituzionale, che è stata scritta non solo per essere da tutti conosciuta, ma per essere da tutti rispettata e attuata. Orbene, nella storia politica dei partiti che si sono susseguiti in anni e anni di governi di centro, di centro sinistra, di centro destra, di coalizione , tutti indistintamente e sino ad oggi hanno lasciato ben chiusa in un cassetto la nostra Costituzione , si sono tutti ben guardati dal rispettare i principi , le norme , i valori in essa sanciti , che riguardano principalmente la "giustizia sociale" e la questione "etica". Anzi , si sono tutti bene adoperati a creare privilegi a favore di caste, di gruppi societari, interessi di parte e gravi squilibri tra le classi sociali in modo e misura scandalosi, facendo ergere a sistema regimi fondati sulla speculazione, sul clientelismo, sui conflitti di interesse, persino infestando di corruzione e di complicità criminali le strutture portanti della nostra Democrazia. Una metastasi allarmante che attanaglia, soffoca le sane risorse del nostro Paese, mortifica le giovani energie, opprime le coscienze di tutti quei cittadini onesti, che adesso invocano   " Giustizia " , "Onestà" , "Sicurezza" , "Equità" , "Liberazione " dai poteri corrotti e sono pronti a scendere nelle piazze, a milioni , davanti ai palazzi del Potere costituito, per indurre chi comanda a ripristinare la "Legalità" , una effettiva Democrazia, e il rispetto della nostra Costituzione. A tutti i costi !


Cittadini italiani onesti, dobbiamo tutti reagire decisamente nei confronti degli organi politici e istituzionali affinché sostengano con tutti i mezzi necessari i magistrati, gli operatori delle Forze dell’Ordine e giudiziari, che sono impegnati nella difficile lotta contro la criminalità, le mafie, la corruzione, la grande evasione fiscale, al fine di evitare che tutti gli sforzi per il rilancio del nostro Paese nel superamento della crisi, nella crescita e nello sviluppo sociale ed economico, per il futuro dei nostri giovani, possano essere vanificati, danneggiati da questi agenti malefici.

Viva l’ITALIA onesta e laboriosa !


lunedì 15 giugno 2020

LA VERITA'




                                             LA VERITA' .



La "verità" è che l'Italia potrebbe essere il Paese migliore del mondo, unico per le sue caratteristiche attrattive di bellezze naturali, climatiche, artistiche, storiche, culturali, artigianali, agroalimentari, se in Italia non continuassero ad esservi da decenni e decenni , in modo sistematico e perverso , ad ogni livello istituzionale, persino nella magistratura, scandali per corruzione, tangenti, truffe in danno del denaro e delle risorse pubbliche ,gravi fenomeni di evasione fiscale, ed enormi sprechi di denaro per incompetenze di politici ed amministratori pubblici e favoritismi clientelari a compari e a cosche mafiose.



 Politiche spregiudicate da parte di taluni governi condotti per anni da personaggi politici irresponsabili e anche incompetenti, incapaci di far sviluppare e sostenere validi progetti e piani dell’industria nazionale e di sostenere , con congrui alleggerimenti e semplificazione degli oneri fiscali e burocratici,  il mondo delle piccole e medie imprese e quindi del lavoro e della occupazione.  Fattori negativi che purtroppo hanno determinato scarsi incrementi del prodotto interno lordo, facendo lievitare ,unitamente alla crescita delle spese pubbliche, il debito pubblico ad oltre duemila e quattrocento miliardi di euro.



Oltre alle incurie, trascuratezze e comportamenti disonesti da parte di alcuni dirigenti degli apparati ed enti pubblici, che hanno ridotto in condizioni assai precarie ed a rischio per la sicurezza importanti e indispensabili opere pubbliche , strutturali , viarie e di mobilità, per carenza di manutenzione e per difetti strutturali dovuti a corruzione.



Un panorama deludente sotto il profilo dei servizi pubblici erogati da parte degli apparati dello Stato , che hanno registrato negli anni gravi inadeguatezze e carenze per quanto riguarda gli organici del personale e negli apparati giudiziari e penitenziari, gli organici del personale e nelle strutture pubbliche sanitarie, gli organici del personale e nelle strutture della istruzione pubblica , della ricerca scientifica, della sicurezza e dell’ordine pubblico a fronte di un crescente fenomeno della criminalità, particolarmente grave e pericoloso a causa delle infiltrazioni mafiose nelle istituzioni e nelle attività pubbliche e commerciali , finanziarie,  in cui avvengono cospicui investimenti di denaro riciclato, proveniente da attività illecite, i cui traffici , per droga, armi, porno-prostituzione, sfruttamento umano, giochi d’azzardo e scommesse, strozzinaggio ed altro , fruttano alle cosche esorbitanti ricchezze, che sfuggono ai controlli fiscali, in parte depositate nei paesi con paradisi fiscali e in parte reinvestite in beni immobili o attività commerciali o speculative nel mondo finanziario.



Una situazione italiana che registra una forte disuguaglianza tra classi sociali con una minoranza di cittadini molto ricchi , dodici milioni , ( circa il venti per cento della popolazione) che detiene solo essa il settanta per cento della ricchezza nazionale netta, che ammonta a circa novemila e trecento miliardi di euro , mentre, con il restante trenta per cento della ricchezza, la situazione si presenta abbastanza critica sotto l’aspetto economico e sociale nei confronti di ben oltre quaranta milioni di cittadini appartenenti ai ceti medio-bassi , disoccupati, poveri, anziani e invalidi, ma anche nei confronti di milioni di piccoli e medi imprenditori, che non riescono più a sostenere il peso degli oneri fiscali e ad affrontare gli effetti negativi dalla  pandemia del Covid19  e della crisi economica globale.  

sabato 13 giugno 2020

ECONOMIA E SERVIZI



ECONOMIA E  SERVIZI 

INTERESSE PUBBLICO E INTERESSE PRIVATO 


L'economia di mercato , le imprese pubbliche e private, il mondo del lavoro e della occupazione , devono far parte necessariamente di un sistema di forze sinergiche , interconnesse, affinché generino sviluppo e progresso per il Paese. In ciò è compatibile la coesistenza del legittimo profitto della impresa privata con l'interesse pubblico, però soltanto se è attivo ed efficiente il controllo dello Stato, per evitare le eventuali speculazioni private che nel mercato stesso possano attivarsi in danno del bene e dell'interesse pubblico.


.Chiaramente, il fenomeno della pandemia del Covid19 ha fatto emergere un complesso di inefficienze , carenze , in ordine alla organizzazione dei servizi pubblici , alla dotazione di mezzi , strumenti e infrastrutture , in particolare di quelli sanitari, appunto a causa dello sbilanciamento prodotto da politiche errate che hanno favorito il settore privato rispetto a quello pubblico , il quale ha mostrato tutta la sua debolezza e insufficienza organizzativa e di interventi , e che invece - in tale emergenza- dovevano essere assolutamente efficienti, sicuri e tempestivi.


 Anche , riguardo alla fase successiva alla emergenza pandemica, emergono carenze e inefficienze nei settori pubblici e in particolare in quello della scuola, della istruzione , della ricerca. Un fenomeno che palesemente dimostra come la politica di governo e istituzionale sino ad oggi praticata non sappia o non voglia gestire le risorse economiche e finanziarie del nostro Paese dando la prevalenza al bene e all'interesse generale della popolazione rispetto agli interessi ( seppur legittimi, ma che non dovrebbero mai essere prevalenti) di gruppi e di imprese private. 


I settori della Sanità , come quello della Istruzione , della Giustizia , della Difesa e Sicurezza, per poter rispettare gli interessi generali della popolazione e quindi i principi costituzionali ,necessariamente devono essere principalmente regolati e gestiti dagli apparati dello Stato , sia a livello centrale sia a quello territoriale, pur prevedendo anche la coesistenza di realtà e servizi a gestione privatistica anche nel settore sanitario e della istruzione.


IL RISPARMIO PRIVATO degli Italiani.

Poter canalizzare l'elevato risparmio privato, non è affatto un depredare i soldi agli italiani, anzi è un'occasione positiva per i risparmiatori e soprattutto per il Paese , per la collettività, per lavoratori e imprese, per poter risolvere in modo importante una parte dei già gravi problemi economici, che sono divenuti ancor più gravi a causa della pandemia. E' una positiva occasione che il Governo può offrire dando la possibilità ai cittadini risparmiatori di poter investire utilmente e con buoni interessi una parte dei propri risparmi in acquisti di Btp (Buoni del tesoro pluriennali) dello Stato , tenuto conto che la stima dell'ammontare di tali risparmi è di circa mille e quattrocento miliardi di euro. Cioè , è più della metà del debito pubblico, che è di circa 2.400 miliardi di euro. Sono cifre molto importanti se paragonate a ciò che viene a costituire un esercizio finanziario di appena trenta/cinquanta miliardi di euro. Non è una donazione, è una offerta reciprocamente utile. E' un modo positivo di poter dimostrare la buona volontà e capacità degli italiani , di saper agire con le proprie forze e risorse , e non essere costretta , senza alternative , di dover chiedere esclusivamente prestiti , onerosi, ad altri Paesi europei .